Il 20 luglio scorso è scomparso James "Scotty" Doohan, l'attore famoso in tutto il mondo dal lontano 1966 come interprete dell'ingegnere capo della prima Enterprise, quella comandata dal capitano Kirk e compagni.
James Doohan era da tempo malato, e da un anno si era ritirato dalla vita pubblica: la sua ultima apparizione, durante una convention, fu nell'agosto 2004.
Lascia la moglie Wende e ben 9 figli avuti dai suoi tre matrimoni, ma soprattutto lascia un grande vuoto tra i milioni di appassionati di Star Trek che lo hanno da sempre avuto come mito e uno tra i personaggi preferiti.
In tanti hanno dichiarato che "Scotty", l'intraprendente ingegnere capo della USS Enterprise, è stato per loro stimolo e ispirazione per intraprendere la loro futura carriera di scienziati, esploratori, fisici e, ovviamente, ingegneri.
Del suo personaggio personalmente amavo molto la genuinità e quel modo di fare molto "pratico" tipico di chi è abituato a rimbocarsi le maniche e a usare gli attrezzi piuttosto che i calcolatori.
Ascoltarlo in lingua originale era pure molto divertente per l'accento marcatamente "scottish" che dava al suo personaggio, lui che era canadese, anche se di famiglia con origini irlandesi.
Un uomo buono, che mancherà sicuramente tantissimo ai suoi amici e a tutte le persone che gli hanno voluto bene.
21 luglio 2005
L'ingegnere dei miracoli ci ha lasciato
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Alessandro Cucca
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20 luglio 2005
36 anni fa, un piccolo passo per l'uomo...
Il 20 luglio 1969, ben 36 anni fa, l'uomo metteva piede, per la prima volta, sulla Luna.
36 anni fa questo evento sembrava dovesse inaugurare chissà quale era di esplorazioni spaziali, ma purtroppo le cose non andarono come allora si credeva.
Il progetto spaziale ha avuto infatti tante interruzioni: alcune dovute a carenza di fondi, altre a gravi incidenti; uno su tutti quello del Challenger nel 1986.
Oggi gli scienziati hanno nuovi interessi e infatti i nuovi progetti di esplorazione puntano a Marte.
Per ora sono stati inviati su Marte solo sonde e moduli robotizzati (vedi Spirit e Opportunity che sono ancora lassù che passeggiano) ma si prevede che tra qualche decina d'anni i primi uomini potrebbero metter piede sul pianeta rosso.
Probabilmnete le tecnologie necessarie a questo tipo di esplorazioni le abbiamo o siamo in grado di realizzarle a breve, ma i governi vivendo ancora in una società divisa, devono far conto con i propri budget e troppo spesso preferiscono investire i loro fondi in nuovi armamenti o nello sviluppo dell'industria bellica.
Un vero peccato, forse si dovrebbe mettere in giro la voce che Marte è un'enorme spugna imbevuta di petrolio...
Intanto Google rende omaggio al primo allunaggio con alcune pagine delle sue "maps" dove si può osservare la superficie della Luna e i punti dove sono atterrate le varie missioni Apollo. Il tutto visibile su moon.google.com.
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Alessandro Cucca
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18 luglio 2005
Live 8
Se anche tu come me non hai potuto seguire in diretta il grande evento del Live8, puoi farlo adesso in differita direttamente sul tuo computer in streaming tramite il sito AOL.
Si possono selezionare i vari contributi per città o artisti, per vederli e rivederli davvero tutti!
LIVE 8 The entire event, song by song, on-demand.
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Alessandro Cucca
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The Factory Opens July 2005
Lo scorso week-end, in quasi il tutto il mondo (Europa compresa), tranne che in Italia è uscito nelle sale cinematografiche il nuovo film del mio regista preferito, Tim Burton: "Charlie and the chocolate factory".
In Italia dovremo attendere fino a settembre, per questo che secondo me sarà davvero un capolavoro, l'ennesimo, dell'immaginifico Timmy.
Negli USA è uscito sabato, e nel week-end ha già incassato $55,380,000 collocandosi al primo posto. Giusto per avere un paragone, sappiate che nel weekend di apertura StarWars ep. III ha incassato $108,435,841, mentre Batman Begins $48,745,440.
Credo si tratti di un'ottimo risultato.
Questi dati sono tratti da IMDB e sempre in IMDB si possono leggere decine di commenti molto positivi da parte degli utenti che lo hanno visto.
Gli ingredienti per un grande film ci sono tutti: del regista non diciamo nulla, poi abbiamo Johnny Depp come protagonista, Danny Elfman alla bacchetta, e Gabriella Pescucci (brava livornese) ai costumi. Il film è una trasposizione del famoso romanzo per bambini di R. Dahl che promette di essere molto più fedele al libro di quanto lo fosse il primo film del 1971 (protagonista un bravisismo Gene Wilder).
Non a caso il film del 1971 fu pesantemente criticato e mai accettato da Dahl, mentre questo ha l'approvazione dei suoi eredi.
In rete si trovano tante foto e trailer (1 e 2), per il momento ci dobbiamo accontentare di questo per assaporare il gusto della nuova cioccolata Wonka-Burton.
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Alessandro Cucca
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17 luglio 2005
Il mio primo Outlet
Oggi, per la prima volta sono stato in un Outel Village. Più precisamente al "Valdichiana outlet village" di recente inaugurazione a Foiano della Chiana, a un paio di chilometri dal casello autostradale Bettolle della A1.
Si tratta davvero di un bel villaggio, realizzato riprendendo lo stile dei borghi di questa zona della Valdichiana, facendo molto uso di cotto e legno; il tutto è articolato come un vero villaggio, con vie e piazze... non mancano i portici per uno shopping al riparo dal sole o intemperie a seconda della stagione. All'interno circa 70 negozi (Nike, Bata, Benetton, ecc.), bar, ristornate, e servizi vari.
Per maggiorni dettagli tecnici vi rimando al sito ufficiale, per quello che mi riguarda vi darò le mie personalissime impressioni.
La struttura è davvero molto bella e ben fatta; si nota una grande cura e ricerca nella realizzazione che mi fa sembrare il tutto un po' come una Disneyland dello shopping, nel senso che il "borgo" è così ben riprodotto che temo la gente alla fine si abituerà ad esso come vero borgo toscano, tralasciando di visitare quelli veri. Sarebbe triste vedere arrivare turisti dello shopping, che magari si fanno centinaia di chilometri per arrivare al Village, che giunti a destinazione si limitano a visitare il borgo-finto senza avere il minimo interesse per le decine di borghi-veri presenti nei dintorni.
Un po' come chi fa i salti mortali per vedere San Pietro all' "Italia in miniatura" e non è mai stato a vederlo dal vero.
I negozi sono tanti, per tutti i gusti, di grande pregio e con prezzi davvero interessanti! Negli outlet gli sconti sono reali, nulla da dire, e se ci si va in periodo di saldi si possono fare davvero grandi affari!
Anche qui viene un dubbio, visto il fiorire di questi parchi-del-saldo: non è che i prezzi dell'outlet alla fine sono i prezzi reali che dovrebbero avere quelle merci e durante il resto dell'anno e negli altri negozi, semplicemente veniamo derubati?
E' risaputo che i margini dell'abbigliamento sono altissimi (il 100% non stupisce), perché allora non avere tutto l'anno e in tutti i negozi prezzi con margini più onesti senza dover aspettare saldi vari o macinare chilometri per raggiungere gli outlet?
Per finire, le persone: tanti, anzi tantissimi i clienti nella giornata di ieri; vuoi per la domenica, vuoi per i saldi o la novità (il centro ha inaugurato sabato 16) ma c'erano davvero tantissime persone, al punto da bloccare tutto il traffico nella zona circostante, creando chilometri di code nelle strade di accesso.
Immagino la contentezza degli abitanti della zona che fino a ieri vivevano in una tranquilla zona di campagna toscana, adesso a ridosso di un mega centro dello shopping, che li constringe a farsi chilometri di coda anche solo per andare a comprarsi il giornale.
Non credo si possa stravolgere così la vita dei cittadini nell'arco di 48 ore.
Ultima nota: tra il personale di quasi tutti i negozi che ho visitato (escludi FoppaPedretti dove lavora un mio amico) non si trovava nessun ragazzo/ragazza della zona; le parlate spaziano dal milanese più "sciuresco" al napoletano più "pizzarolo". Lungi dal voler essere razzista o campanilista, ma se questo "village" non ha portato neanche posti di lavoro alle persone del posto, a chi e a cosa è dunque servito?
La ricchezza della Valdichiana resterà solo nella camicia scontata del 28% che si potrà acquistare, a patto di farsi un'ora di coda in macchina.
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Alessandro Cucca
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